Nuovo regolamento della BCE sulle statistiche relative ai tassi d'interesse applicati dalle IFM
Nella riunione tenuta in data odierna il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha adottato un nuovo Regolamento relativo alle statistiche sui tassi d'interesse applicati dalle Istituzioni finanziarie monetarie (IFM) ai depositi detenuti dalle famiglie e dalle società non finanziarie, nonché ai prestiti erogati in loro favore.
Il nuovo regolamento è inteso ad assicurare la produzione di statistiche armonizzate e complete, in grado di fornire informazioni essenziali per l'analisi degli andamenti monetari e del meccanismo di trasmissione monetaria, nonché per una verifica costante della stabilità del sistema finanziario. Esse consentiranno inoltre al settore bancario e ai soggetti interessati di avvalersi di un unico insieme di dati confrontabili sui tassi d'interesse per l'intera area dell'euro.
Le nuove serie statistiche sui tassi d'interesse applicati dalle IFM sostituiranno, a tempo debito, le serie sui dieci tassi d'interesse al dettaglio dell'area dell'euro pubblicate dal gennaio 1999 nel Bollettino mensile della BCE. Queste ultime, ricavate dai dati disponibili a livello nazionale, hanno permesso di disporre di statistiche sui tassi d'interesse al dettaglio fin dall'avvio dell'Unione monetaria. Esse presentano, tuttavia, limiti notevoli, poiché i dati su cui si basano non sono armonizzati; inoltre, il loro grado di copertura e il loro livello di disaggregazione non soddisfano appieno i requisiti necessari per la definizione e la conduzione della politica monetaria.
Il nuovo regolamento costituisce la seconda parte di uno schema di segnalazione volto a migliorare in misura sostanziale la qualità delle informazioni statistiche di cui il Sistema europeo di banche centrali e la BCE si avvalgono per assolvere il proprio mandato, in particolare per definire e attuare la politica monetaria unica. La prima parte dello schema è rappresentata dal Regolamento BCE/2001/13 relativo al bilancio consolidato del settore delle Istituzioni finanziarie monetarie (IFM), adottato dal Consiglio direttivo nella riunione del 22 novembre 2001.
Va rilevato che nell'elaborare lo schema di segnalazione si è cercato, per quanto possibile, di minimizzare l'onere aggiuntivo imposto alle istituzioni segnalanti; per questa ragione, ci si prefigge di mantenere invariati i requisiti statistici fissati dai due regolamenti per un periodo minimo di cinque anni.
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